Capodimonte sabato 5 novembre ospiterà la Terza Giornata dei Genieri, durante la quale sarà conferita la Cittadinanza Onoraria all’Arma del Genio. Di seguito una intervista al Sindaco Fanelli sul senso di questo riconoscimento e del legame che lega Capodimonte all'Arma del Genio dell'Esercito Italiano.
La collaborazione tra la Scuola Sottoufficiali del Genio Militare e il Comune di Capodimonte, in provincia di Viterbo, inizia negli anni ’80. Nei successivi vent’anni gli allievi della Scuola hanno animato i territori intorno al lago di Bolsena su cui il Comune di Capodimonte affaccia.
Il sindaco Mario Fanelli, all’epoca consigliere comunale appena eletto, ricorda gli anni passati in cui gli allievi si sono esercitati ed hanno contribuito alla sicurezza del comune nel viterbese realizzando strade, abbattuto piante pericolose e scavando canaline per il deflusso delle acque.
Il Comune di Capodimonte in provincia di Viterbo ha deciso di riconoscere all’Arma del Genio Militare la cittadinanza onoraria, una onorificenza in genere concessa per un legame riconosciuto con la città…
“Il rapporto con l’Arma del Genio Militare e la città di cui sono sindaco, inizia nei primi anni ’80, quando la scuola ufficiali mandava i suoi allievi nel nostro comune per le esercitazioni. I campi, così chiamati, erano sia invernali che primaverili e vedevano impegnati i giovani allievi in esercitazioni sia nell’entroterra sia sul lungo lago. La decisione di conferire la cittadinanza onoraria all’Arma del Genio Militare nasce proprio dall’ottimo rapporto instaurato con loro e dalle opere da loro realizzate nel corso di quegli anni”
Il genio militare è una delle specialità delle forze armate, il cui compito è la realizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di infrastrutture ed opere di supporto. La presenza quindi degli allievi della Scuola è stata molto utile negli anni per il vostro territorio.
“Certo, era di grande aiuto averli sul territorio, sia per il senso di sicurezza che ispiravano sia perché grazie alla loro organizzazione, professionalità e bravura Capodimonte si fregia ancora di opere da loro realizzate come strade, canali di scolo e molto altro.”
Come era il rapporto con i cittadini?
“I cittadini di Capodimonte e gli allievi avevano un bel rapporto, era normale vedere gruppi di soldati che cartine alla mano giravano per il nostro territorio. Davano un enorme senso di sicurezza, oltre che aiutare la popolazione e il Comune a risolvere problemi come la costruzione di strade e l’abbattimento di alberi pericolosi”
Donargli il riconoscimento di Cittadinanza onoraria però non nasce solo come ringraziamento del passato…
“Esatto, la nostra speranza è che con questa cerimonia si torni a collaborare e che l’Arma del Genio, magari in futuro, torni ad esercitarsi nel comune di Capodimonte.”
La cerimonia che si svolgerà il 5 novembre è anche l’espressione di un suo desiderio personale.
“Ho ricoperto vari ruoli nel corso degli anni nell’amministrazione comunale di Capodimonte. Ho iniziato proprio quando iniziarono ad arrivare i primi allievi nei campi come consigliere comunale, poi sono diventato consigliere provinciale e questo è il mio terzo mandato come sindaco, volevo quindi lasciare un segno tangibile, in ringraziamento verso l’Arma del Genio che tanto ha fatto per noi”.
Tanti gli allievi ufficiali che sono passati, ma tanti sono rimasti…
“Il nostro comune è indissolubilmente legato a loro. Non posso non ricordare per esempio quanta festa facemmo in comune quando un capitano dell’Arma del Genio sposò la figlia del dottore.”
Come si svolgerà la cerimonia?
“La mattina del 5 novembre alle 9,30 l’appuntamento è al Palazzo Comunale per il Consiglio durante il quale verrà consegnata la Cittadinanza Onoraria all’Arma del Genio. Dopo aver depositato la Corona al Monumento ai Caduti, si svolgerà la Santa Messa di Fronte alla Chiesa San Carlo. Un corteo con la banda sfilerà verso il lungo lago, qui a La Rotonda, si potrà assistere ad un concerto. Grazie alla disponibilità di numerosi ristoratori locali sarà possibile pranzare con un menu fisso. Inoltre, sarà disponibile alla visita il Museo della Navigazione e fare un giro in barca circumnavigando l'isola Bisentina.”
La conformazione del territorio del comune nel viterbese ha permesso la stretta collaborazione con l’Arma del Genio ma non solo…
“Viviamo in un paradiso, il promontorio che si affaccia sul lago di Bolsena, un porto con oltre 400 posti barca, un arenile molto lungo, i platani secolari che portano al lungo lago, il nostro Comune oltre che essere dedito all’agricoltura è una meta turistica conosciuta. Possiamo dire che siamo benedetti dalla natura”.